Resta apertissima la battaglia per il titolo costruttori
La casa di Noale, protagonista di un week-end quasi perfetto in terra tedesca, ora guida con 384.5 punti, 7.5 in più rispetto alla rivale principale su entrambi i fronti, ovvero BMW, protagonista di una domenica da incubo (nella quale spicca l'incredibile doppio zero di Melandri) sulla pista di casa, che ha significato la momentanea perdita della vetta in entrambe le classifiche. Mai come in questo momento conclusivo della stagione sarà determinante l'operato di tutti i piloti a disposizione dei vari costruttori per fare la differenza.
Se Eugene Laverty, compagno di squadra di Biaggi ed il già citato Davies (che finirà proprio in BMW il prossimo anno) hanno mostrato un ottimo stato di forma, dalla parte della Casa dell'Elica sono chiamati ad un buon sprint finale, oltre ovviamente a Marco Melandri, il secondo pilota ufficiale Leon Haslam - limitato da una condizione fisica non perfetta - ed il duo BMW Motorrad Italia GoldBet composto da Michel Fabrizio ed Ayrton Badovini.
Le altre due case ancora in lotta sono Ducati, terza e staccata di 42.5 lunghezze e Kawasaki, che paga da Aprilia ben 62 punti. Se per l'azienda di Borgo Panigale il divario in questa classifica non è ancora proibitivo - a differenza della questione titolo piloti che vede Checa a -70.5 punti di svantaggio da Biaggi - per il costruttore di Akashi è determinante soprattutto il rendimento di Tom Sykes ancora in grado di giocarsi le sue carte per l'iride in questa stagione 2012.